FAQ

Tomatis Milano sezione domande frequenti

Domande Frequenti

In tutti questi anni di lavoro col metodo Tomatis mi sono accorta che ci sono delle domande ricorrenti, dubbi che vengono quasi a tutti perché a volte la spiegazione di come funziona il metodo risulta un po’ tecnica.

Ho pensato allora di raccogliere le risposte alle domande più frequenti in questa pagina, in modo da fornirti più informazioni possibile sul metodo, su come è strutturato e su come funziona.

Spero che questa sezione ti possa essere utile per capire ancora meglio cosa il metodo Tomatis può fare per te.

Nel caso in cui dovessi avere altri dubbi, non esitare a contattarmi, sarò felice di risponderti.

Io sono Silvia Maioni, la tua professionista di metodo Tomatis

+39.347.9252327

silvia@tomatis-milano.com


Ecco i dubbi più frequenti sul metodo Tomatis:

Devo andare tutti i giorni in un centro Tomatis a fare gli ascolti?
No: puoi fare gli ascolti dove vuoi tu!
Per svolgere i cicli di ascolto Tomatis, ti consegno un dispositivo che si chiama TalksUp, molto compatto e trasportabile, che puoi usare a casa ovunque riuscirai a ritagliarti un momento di tranquillità.
Questo vuol dire che potrai gestire gli ascolti nel luogo e nel momento che ritieni più opportuni durante la giornata.

Cos’è il TalksUp?
Il TalksUp è il dispositivo compatto e portatile con cui farai gli ascolti Tomatis. Al suo interno sono caricati i programmi di ascolto scelti appositamente basandosi sulle tue esigenze.
Te lo consegnerò all’inizio del percorso, lo terrai con te per tutta la durata del ciclo di ascolto, lo userai dove e quando sarai più comodo (casa, ufficio, weekend fuori porta…) e, infine, me lo riconsegnerai.

Per ottenere l'effetto Tomatis, serve una cuffia speciale?
Si, serve una cuffia speciale che ha integrato al suo interno un trasduttore osseo. Proprio grazie al trasduttore abbiamo contemporaneamente conduzione ossea e conduzione aerea.
Senza la combinazione delle due non è possibile ottenere l’effetto Tomatis e, di conseguenza, non è possibile far fare ginnastica all’orecchio, con tutti i benefici che ne derivano.

Come è strutturato il percorso Tomatis?
I cicli col metodo Tomatis durano 14 giorni ciascuno, e prevedono da un minimo di 40 minuti ad un massimo di 80 minuti di ascolto quotidiani. La scelta del range viene effettuata insieme a me valutando la singola situazione e può cambiare durante il ciclo di ascolto
I quattordici giorni di ascolto, possibilmente, devono essere consecutivi.
Il percorso viene tarato in base alle tue esigenze, in tutti i casi, però, è necessario partire da un ciclo di base uguale per tutti che serve a dare la stimolazione iniziale, ed è il ciclo con cui partirai tu se deciderai di iniziare il percorso.
In questo primo ciclo, la musica è lavorata in modo meno intenso rispetto ai cicli successivi, semplicemente perché il tuo orecchio ha bisogno di tempo per abituarsi a questo tipo di “allenamento” all’ascolto.
L’esempio che io faccio sempre è il seguente: se inizi ad andare in palestra, i primi esercizi che ti faranno fare saranno semplici e non troppo intensivi, di certo non inizierai cercando di sollevare un bilanciere da 50kg, altrimenti il tuo fisico non sopporterà il carico di fatica. Con il metodo Tomatis vale lo stesso principio: bisogna iniziare ad allenare i muscoli presenti nell’orecchio per far sì che possano in seguito sopportare stimolazioni più importanti e più mirate.

Cosa succede dopo il primo ciclo di ascolti Tomatis?
Concluso il primo ciclo, si valuta la situazione e si decide se e come proseguire con i cicli successivi. Si chiarisce bene in quale direzione lavorare e si sceglie il percorso più adatto per raggiungere i tuoi obiettivi. Man mano che si prosegue con gli ascolti la musica sarà trattata in modo da far lavorare l’orecchio (e quindi il cervello) sempre di più.

Cosa si può fare durante gli 80 minuti di ascolto Tomatis?
In questi 80 minuti puoi fare qualunque attività che ritieni rilassante e piacevole, l’importante è che non sia un’attività stressante o che ti renda nervoso.
Faccio alcuni esempi:

  • Se ti piace la lettura, puoi approfittarne per leggere tutti quei libri che da un po’ di tempo sono lì sulla mensola, ad aspettare che tu abbia il tempo di prenderli in mano. Oppure leggere il giornale o tutto quello che ti va, purché sia una lettura non impegnativa dal punto di vista cognitivo.
  • Se tra i tuoi hobby c’è qualche attività manuale (modellismo, colorare, dipingere ecc), la puoi svolgere senza nessun problema, purché non sia un’attività troppo rumorosa.
  • Se durante gli ascolti ti trovi in casa e devi sbrigare delle faccende domestiche, lo puoi fare, purché il rumore di fondo non sia eccessivo (passare l’aspirapolvere non va bene).
  • Puoi anche uscire e fare una passeggiata tranquilla, purché sia in una situazione non troppo rumorosa. Mi spiego meglio: se sei al parco e gli unici suoni che ti circondano sono l’abbaiare di un cane o una bicicletta che ti sorpassa, non c’è nessun problema.
    NON VA BENE utilizzare il dispositivo in centro città: il rumore del traffico sarebbe troppo invasivo e inciderebbe sull’ascolto.

Dimenticavo: puoi fare gli ascolti Tomatis anche mentre dormi. Esatto, l’orecchio umano è l’unico dei nostri sensi sempre attento e attivo, anche durante il sonno (se ci fai caso, quando dormi e senti un rumore insolito, ti svegli di soprassalto, proprio perché l’orecchio ha il compito di vigilare costantemente sull’ambiente che ci circonda).

Cosa NON si può fare durante gli ascolti Tomatis?
Ci sono solo tre cose che NON SI POSSONO FARE mentre si svolgono gli ascolti secondo metodo Tomatis, ovvero:

  • mangiare: per masticare si usano dei muscoli che sono direttamente collegati all’orecchio, e questo fa diminuire l’efficacia gli ascolti.
  • fare sport: lo sport richiede un’attivazione fisica importante che coinvolge l’orecchio nella gestione del movimento e dell’equilibrio, l’orecchio darà primaria importanza alla gestione di questo sforzo, e tralascerà di elaborare l’ascolto, diminuendo quindi l’efficacia del metodo.
  • guidare: l’utilizzo di cuffie audio mentre si è alla guida è espressamente vietato dal codice stradale, perciò è bene evitare di fare gli ascolti mentre si guida.
I benefici durano nel tempo o dopo un po' svaniscono?
Cercherò di risponderti usando un esempio secondo me calzante, quello della palestra.
Se ti iscrivi in palestra, è perché hai in mente di fare un percorso (in questo caso fisico) che ti permetta di raggiungere un obiettivo, ad esempio sentirti più in forma.
Inizi il tuo percorso e dopo un po’ gli effetti si iniziano a vedere. Ma non è solo merito della palestra: siccome ti alleni, hai iniziato a vedere miglioramenti sul tono muscolare, sul sonno, sull’umore e probabilmente hai iniziato a evitare comportamenti poco salutari e seguire uno stile di vita più sano.
Se poi per una ragione qualunque smetti di andare in palestra ma mantieni il nuovo stile di vita, i benefici che hai ottenuto rimarranno a lungo perché il tuo modo di vivere è cambiato.
Se invece, oltre a smettere di andare in palestra, ritorni anche al vecchio stile di vita, i benefici scompariranno in fretta e a te resterà l’idea che andare in palestra non sia servito a nulla.
Sì, ma tutto questo cosa c’entra col metodo Tomatis? Il metodo Tomatis è un tipo di stimolazione che va a incidere profondamente sul modo in cui ascolti te stesso e gli altri. Se tu lavori e ti impegni nel percorso che stai seguendo affinché questo nuovo modo di ascoltare diventi parte di te, i benefici resteranno nel tempo. Se invece ti aspetti che la stimolazione faccia il percorso miracoloso al posto tuo, rischi che i miglioramenti piano piano svaniscano. Peccato, vero?

Cosa vuol dire “conduzione ossea”?
Ottima domanda, non è infatti scontato sapere cosa significa e per rispondere dovrò parlarti del suono e di come sia possibile percepirlo.
Il suono, ad esempio quello della tua voce, si può rappresentare come un’onda che, per andare da chi parla a chi ascolta, ha bisogno di un “mezzo”. Il tipo di “mezzo” che noi consideriamo più comune è l’aria che respiriamo. In questo caso si parla di conduzione aerea.
Il suono però può essere trasmesso anche attraverso altri “mezzi”, come i liquidi tipo l’acqua, o i solidi, tipo la roccia. Il metodo Tomatis sfrutta questo secondo tipo di “mezzo” per far passare il suono attraverso le ossa del cranio sfruttando un trasduttore osseo, che vibrando è capace di trasmettere i suoni. Ed ecco che abbiamo la conduzione ossea.
Quando il suono passa attraverso le ossa, accadono due cose: primo, il suono va più veloce che non attraverso l’aria e, secondo, arriva direttamente alla parte più interna dell’orecchio, dove agiterà i liquidi che sono contenuti nel vestibolo e nella coclea. A questo punto l’orecchio cerca di riportare la calma al suo interno e, per farlo, deve per forza attivarsi ed agire in modo da ristabilire l’equilibrio. Questa è la “ginnastica” grazie alla quale il metodo Tomatis stimola l’orecchio ad ampliare l’ascolto.

Cosa sono esattamente il “gating” e i filtri?
Devi sapere che il suono non è formato da una singola onda, ma è costruito da un gruppo di onde che si muovono tutte insieme. È possibile agire su questi insiemi di onde togliendone delle parti e lasciandone delle altre.
La musica che ascolti quando segui il metodo Tomatis è lavorata proprio in questo modo: in alcuni momenti sentirai la musica a intensità più bassa e con suoni più profondi, in altri momenti la sentirai a intensità più alta e con suoni più acuti. L’alternanza tra queste due situazioni costringe l’orecchio ad adattarsi continuamente alle sollecitazioni, e il cervello a rimanere attento e attivo. La “ginnastica” che ne risulta ha come effetto quella di ampliare l’ascolto e di darti i miglioramenti che cerchi.

Cos'è la motricità fine?
La motricità è la capacità di svolgere con il proprio corpo tutti i movimenti possibili, quella fine riguarda in particolare i movimenti piccoli delle dita di mani e piedi, faccia e bocca (soprattutto la lingua).
Di solito, quando si parla di motricità fine, ci si riferisce soprattutto all’utilizzo delle mani e alla coordinazione occhio-mano. I bambini piccoli, ad esempio, iniziano a svilupparla quando imparano ad afferrare gli oggetti e a portarseli alla bocca.
Per chi suona uno strumento musicale, è fondamentale che la motricità fine sia sviluppata al massimo, perché spesso la differenza tra suonare bene o alla perfezione, è dovuta al controllo di un “micromovimento” delle dita. Lo stesso discorso vale anche per i cantanti o per chi deve migliorare una lingua straniera, visto che la motricità fine riguarda anche faccia e lingua. Siccome in entrambi i casi parliamo di muscoli, questi devono imparare ed esercitare dei movimenti ai quali non sono abituati, in questo modo puoi permetterti di parlare e cantare meglio.

Orecchio interno, orecchio esterno: cosa significa?
Il nostro orecchio è formato da diverse parti.

Tomatis Milano, immagine orecchio interno
I muscoli che il metodo Tomatis sollecita si trovano nell’orecchio medio, dove vedi scritto catena ossicolare. Lì si trova l’ossicino che si chiama staffa a cui è collegato il muscolo più piccolo di tutto il corpo.
Sembra impossibile, ma se quel muscolo non è al 100% della sua forma, la nostra capacità di ascolto può essere molto inferiore a quanto in realtà potrebbe potenzialmente essere.
Il metodo Tomatis, facendo lavorare questo muscolo, stimola la coclea, che è la parte dell’orecchio interno grazie alla quale il tuo cervello può decodificare i suoni, e il vestibolo, tramite il quale il cervello gestisce l’equilibrio del corpo e di conseguenza tutti i suoi movimenti.

E' vero che il metodo Tomatis è molto costoso?
Rispondere a questa domanda è difficile, prima dovrei chiederti:
Quanto tempo sei ancora disposto ad aspettare prima di raggiungere i tuoi obiettivi?
Se gli obiettivi che vuoi raggiungere ti sfuggono da troppo tempo, il metodo Tomatis ti aiuta a raggiungerli molto più velocemente.
Tieni conto poi che il TalksUp, è portabile, quindi lo puoi usare tranquillamente a casa, o dove ritieni più comodo, organizzandoti la giornata per svolgere l’ascolto nell’orario che preferisci. Questo ti evita di perdere tempo per recarti ogni giorno presso un centro Tomatis, che significa non solo ore passate nel traffico per raggiungerlo, ma anche ore di noia seduti immobili in un luogo che non è casa tua e, probabilmente, ore di permessi per uscire prima dal lavoro, che magari ti farebbe comodo usare in altro modo…
E ricorda che durante il tempo in cui svolgi gli ascolti col TalksUp, puoi fare altro.
Credo quindi che ci siano molti fattori da tenere in considerazione per valutare se il costo del metodo Tomatis sia veramente alto o meno.

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Attenzione: anche se è possibile farlo, noi del centro Tomatis Milano NON applichiamo il metodo nel caso sia presente una diagnosi di epilessia o di acufeni.


Tomatis Milano Silvia Maioni

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Il metodo Tomatis è una tecnica pedagogica che non può essere considerata né come un trattamento medico, né come mezzo per la diagnosi. Il contenuto di questo sito ha scopi soltanto informativi. Esso non può essere considerato come un consiglio medico e non può sostituirlo.